martedì 7 giugno 2005

Attenzione al Registro Italiano Internet

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Una missiva sembra un modulo obbligatorio per la registrazione del proprio sito, ma è in realtà un'offerta pubblicitaria che può costarvi 858 euro.

Il logo sulla carta intestata somiglia molto, forse non a caso, a quello di Telecom Italia, e il nome ha un suono piuttosto ufficiale: Registro italiano in Internet per le imprese. Anche il tono della lettera è piuttosto perentorio: "Vi preghiamo di rinviare il modulo con i Vostri dati attuali... L'attualizzazione dei Vostri dati di base sarà eseguita anche se non passate alcun ordine".
Si tratta di una lettera che, a giudicare dalle numerose segnalazioni dei lettori, sta arrivando a molti intestatari di siti Web aziendali italiani, col risultato è che chi la legge poco attentamente rischia di scambiarla per un modulo di registrazione obbligatorio, quando in realtà è un'offerta di inserimento in un catalogo privato, niente affatto obbligatorio, che costa ben 858 euro l'anno.
La lettera è confezionata in modo decisamente ingannevole. Stando alle testimonianze delle ditte che l'hanno ricevuta, il "settore di appartenenza" indicato fra i dati del Registro riferiti alla ditta è infatti invariabilmente sbagliato, così si è indotti a mandare la rettifica via fax. Ma inviare il modulo via fax costituisce accettazione dell'offerta, per cui ci si ritrova inconsapevolmente ad aver accettato e firmato un contratto caro e salato.
La situazione è chiarita dal testo in fondo alla lettera, che specifica che si tratta di pagare un'inserzione in un registro "pubblicato in CD-ROM ed in Internet" da un'impresa tedesca, la DAD Deutscher Adressdienst GmbH di Amburgo.
Anche se non si può parlare di vera e propria truffa, perché ciò che si accetta firmando il modulo è specificato (sia pure in piccolo), la costruzione dell'offerta è chiaramente mirata ad ingannare sulla sua vera natura.
Conviene quindi valutare bene se è il caso di pagare 858 euro l'anno per apparire in un catalogo la cui efficacia comunicativa e reale distribuzione sono tutte da dimostrare. Infatti il sito della DAD contiene un catalogo di aziende davvero striminzito: per esempio, una sola ditta nel terziario per tutta l'Italia, e nessun dato in molte altre categorie.

update: 21/05/2008
Sembra inoltre che la DAD abbia effettuato campagne analoghe anche in altri paesi europei, come riportato da Stopecg, un sito che lotta contro le offerte ingannevoli.


update: 15/10/2008
Considerato che continuano ad arrivare segnalazioni su questa truffa , credo sia opportuno evidenziare che la società DAD è già stata condannata , in Italia , a 41.000 € di multa per pubblicità ingannevole : ecco la pagina del garante relativa a questo provvedimento .

Procedimento

PI4965 - REGISTRO ITALIANO IN INTERNET-DAD


Provvedimenti:

REGISTRO ITALIANO IN INTERNET-DAD - Provvedimento n. 14992 del 07/12/2005 - Sospensione
REGISTRO ITALIANO IN INTERNET-DAD - Provvedimento n. 16095 del 19/10/2006 - Chiusura istruttoria

Il problema è che le email arrivano dall'estero .... l'unica cosa da fare è cestinarle!

4 commenti:

  1. Segnalo che, per probabili esigenze legali la lettera in oggetto nell'ultima versione che ho ricevuto assomiglia meno alla carta intestata Telecom e posta l'opzione "Chiedieamo di sopprimere il mio indirizzo dal Registro...".
    Questo probabilmete su suggerimente di qualche zelante legale. Altra novità il prezzo è cresciuto di 100 euro (€ 958).

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  2. ci sn caduta in pieno, ora mi arrivata la fattura da pagare. che mi consigliate di fare? io nn ho intenzione di pagarla

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  3. A me è arrivata una lettera dal Reg It in Internet appunto ma la ditta che mi chiede dei soldi (958 euro) è la DAD GmbH di Amburgo.

    vuole pagata una Fattura che non ho mai ricevuto per un servizio che non è specificato

    cosa si può fare per smascherare queesti truffatori? La Polizia Postale italiana può fare qualcosa?

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  4. La Polizia Postale italiana credo già sia al corrente del provvedimento del garante del 2006 (vedi l'aggiornamento del post)

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