giovedì 3 luglio 2008

Cyber-droghe? Trovata commerciale per creduloni

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Dopo l'allarme della Guardia di Finanza sulle Cyber-droghe , arriva subito la smentita.

Sulle cosiddette cyber-droghe non ci sono evidenze scientifiche tali da suffragare allarme in termini di rischio di sviluppo di forme di dipendenza: la precisazione e' del neurofarmacologo Felice Nava, direttore del Comitato scientifico nazionale di Federserd.

'Non ci sono studi scientifici o report anche aneddotici che possano far pensare che alcune musiche possono determinare fenomeni neurobiologici del tutto simili a quelli prodotti dalle piu' pericolose sostanze d'abuso'.
'Del resto se cio' fosse vero il problema della tossicodipendenza potrebbe essere risolto molto semplicemente, somministrando ad esempio ad un cocainomane una musica con un effetto simile a quella sostanza. Questo ovviamente e' solo fantascienza.
Il fenomeno delle Cyber-droghe e' quindi solo una trovata commerciale ideata da astuti e loschi personaggi, con il solo scopo di arricchirsi sfruttando la credulita' e la voglia di sballo a ogni costo di alcuni ingenui giovani cibernauti
'.

(www.aduc.it)

1 commento:

  1. Come è già stato detto non bisogna urlare alla bufala tanto per, siccome gli effetti delle cyberdroghe esistono e sono sperimentati e provati scientificamente.
    Lo so che fa notizia l'antibufala ma se le cyberdroghe esistono bisogna rendersene conto.
    Per info fatevi n giro su cyberdroga.com

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