Una indagine condotta da tre ricercatori del Dipartimento Computer Science & Engineering della University of California Riverside ha un esito sconcertante : esiste una serie di IP che funge da "blocklist" cioè da filtro e il 99% dei client P2P controllati passa attraverso queste blocklist e ,
la maggior parte di questi IP sono , come si vede dalla Tabella , "BOGON" , BOGON è l’acronimo utilizzato per descrivere blocchi di IP non allocati dallo IANA (Internet Assigned Numbers Authority) , quindi si tratta di indirizzi che o non dovrebbero essere “presenti” su internet , o appartengono a istituzioni riservate , quali governi o enti di spionaggio nazionali. Qualche dato :
- I primi 5 range coprono il 94% dei filtri
- La maggior parte invece degli ip presenti nelle Blocklists appartengono al Governo e a corporate-lists (circa il 71% del totale)
- A livello geografico vi è una maggiore attività di monitoraggio verso clients P2P situati nella West Coast americana. Seguono nell’ordine Europa ed Asia.
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